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Stabilizzatori tensione per auto

Qualche tempo fa vi ho parlato del fatto che volevo mettere alcuni stabilizzatori di tensione nella mia auto in modo tale da collegarvi il tomtom, il cellulare e il telecomandino dell’apricancello.
Non mi andava di utilizzare gli alimentatori per accendisigaro e volevo fare qualcosa di carino che potesse fruttarmi anche un pò di “esperienza”…
…alla fine con un paio di eurozzi avrei potuto risolvere il tutto con qualche cinesata, ma vuoi mettere la soddisfazione di costruire ed imparare qualcosa?

Bene.
La mia idea è questa:

Batteria auto -> alimentatore per pc da auto multi tensione -> 7812 -> Telecomandino apricancello
dal 7812-> 7805 -> Usb da pannello -> TomTom & Android

Note:

1. Non volevo assolutamente mettere il telecomandino direttamente alla batteria, in quanto c’era da mettere in conto l’alternatore. Quando si accellera genera circa 14V… e dare 14V ad un apparecchio che ne vuole 12v… non era proprio il caso!

2. Non potevo mettere il 7812 collegato direttamente sulla batteria in quanto ha bisogno, ovviamente, di più tensione di quanta ne stabilizzi.

Così ho optato di collegare in cascata un alimentatore per pc per auto alla batteria.
Infatti questo genere di alimentatori accettano tensioni in ingresso tra 11v e 14v (perfetto per il mio uso), convertono il tutto in tensioni da 15v 20v 24 etc etc…

Seleziono, ad esempio, 15v che passano al 7812 (opportunamente corredato dai suoi condensatori) che porta il tutto a 12v fissi e puliti.

Questi 12v possono ora andare sia nel telecomandino apricancello (che veniva alimentato con una pila da 12v) nascosto da qualche parte nel’abitacolo che al 7805.

Il 7805 genera una tensione fissa di 5v che porto ad un usb femmina da pannello che metterò da qualche parte nel cruscotto dove, poi, collegherò tomtom o android (senza più dover utilizzare gli alimentatori da accendisigaro!)

Il telecomandino, in seguito, lo nasconderò da qualche parte nell’abitacolo e userò un pulsante normalmente aperto incastonato sul cruscotto, in modo tale da dare i 12v del 7812 e aprirmi il cancello senza doverlo cercare nel portaoggetti!

Per ora è tutto in fase di beta testing:

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Ad ogni modo sconsiglio la serie 78xx in quanto inefficienti e scaldano parecchio, suggerisco un comunissimo stepdown tipo: LM2596

Terza mano autocostruita

Girando per la rete ho visto questo progettino davveri carino e interessante: http://www.instructables.com/id/Yet-another-third-hand-soldering-aid-with-some-n/

Si tratta di una supporto per saldare… spesso si trova dai cinesi con tanto di lente di ingrandimento, tipo questa:

third_hand_parts_holder

Così mi sono ingegnato e con un vecchio dissipatore ed un vecchio caricabatterie ho fatto la mia terza mano assai comoda:

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Basetta supporto per Arduino e breadboard

L’idea di oggi è quella di clonare la basetta di adafruit:

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mountingplate_LRG

Avendo una lastra di plexiglass comprata da Leroy Merlin ho creato con due viti questo:

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Le due viti messe in diagonale permettono di “flippare” l’arduino nel senso che più ci aggrada.

Questa basetta mi è servita molto in quanto faccio uso massiccio dei cavi telefonici per la prototipazione… essendo rigidi, tendono a spostare la breadboard o l’arduino.
In questo modo ho tutto sotto controllo.

Stabilizzatore tensione con LM317

Uno tool essenziale nel proprio laboratorio e senz’altro un piccolo stabilizzatore di tensione da adoperare al volo in ogni situazione.

Tra i più diffusi c’è sicuramente l’integrato LM317, talmente famoso da essere annoverato con una pagina su wikipedia:

L’LM317 è un circuito integrato regolatore di tensione. Alla stessa serie appartengono anche gli integrati LM117 ed LM217. È stato uno dei primi regolatori di tensione a venir realizzati e tuttora è uno dei più diffusi. Venne inventato nel 1970 da Robert C. Dobkin e da Robert J. Widlar, per la National Semiconductor.

fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/LM317

La configurazione tipica di utilizzo è la seguente:

The-LM317

Le caratteristiche tecniche principali sono voltaggio d’input da 3V a 40V e un voltaggio d’outpu che varia tra 1.25V and 37V variabile sul trimmer R2.

In passato ho costruito il circuito ma il gioco non vale la candela, su ebay si possono trovare numerosi circuiti cinesi a pochissimi euro già pronti, come ad esempio questo:

ot2192mlm317y

 

Circa la qualità di questi circuiti cinesi non posso esprimermi, ma credo che siano più che validi… specialmente se abbinati a delle teste di coccodrillo utilissime per qualsiasi tipo di testing.

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